Covid accelera l’invecchiamento vascolare nelle donne
Uno studio dell’Università di Valencia ha analizzato l’impatto a lungo termine di Covid-19 sulla rigidità arteriosa, rivelando effetti significativi nelle donne e nessuna alterazione nei maschi.
Metodologia dello studio
I ricercatori hanno seguito 121 operatori sanitari ricoverati per Covid-19, misurando la velocità di onda d’urto (pulse wave velocity – PWV) un anno dopo la dimissione. Gli esiti sono stati confrontati con un gruppo di controllo bilanciato per età, indice di massa corporea, pressione arteriosa e comorbidità.
Risultati principali
Le donne post-Covid hanno mostrato un incremento medio della PWV, equivalente a un invecchiamento vascolare di circa 2,5 anni. Al contrario, nei partecipanti di sesso maschile non sono emerse variazioni significative rispetto ai controlli sani.
Possibili spiegazioni
- Differenze ormonali: gli estrogeni potrebbero modulare la risposta infiammatoria e la funzione endoteliale.
- Impatto immunitario: le diversità tra uomini e donne nella risposta immunitaria potrebbero influenzare il recupero vascolare.
- Microtrombosi e infiammazione: la persistenza di microcoaguli può danneggiare le pareti arteriose.
- Espressione del recettore ACE2: le variazioni nel legame del virus possono differire tra i sessi.
Implicazioni cliniche
I risultati suggeriscono la necessità di monitoraggi vascolari a lungo termine soprattutto nelle donne guarite da Covid-19. Interventi preventivi e terapie mirate potrebbero ridurre il rischio di complicanze cardiovascolari future.
Conclusioni
Questo studio evidenzia un invecchiamento precoce delle arterie nelle donne post-Covid. Ulteriori ricerche sono richieste per confermare i meccanismi sottostanti e sviluppare strategie di prevenzione personalizzate.